I Vincitori

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Il vincitore, che ha ricevuto il primo premio (1500 euro), è Iacopo Pasqui (35 anni, nato a Firenze) con il progetto “N“. L’artista ha creato un’opera evocativa e universale a partire da una situazione specifica e autobiografica. Attraverso una rigorosa fotografia documentaria in bianco e nero, il progetto è stato selezionato per la sua capacità di esplorare frammenti del senso di sospensione, crisi e incertezza prodotti da una società che non è in grado di aprirsi e rinnovarsi alle nuove generazioni.

 

 

Ewa Maria Olszewska (45 anni, originaria della Polonia) con il suo progetto “L’Italia del terzo millennio” ha vinto il secondo premio (1000 euro), in quanto è stata in grado di affrontare in modo approfondito e coerente il tema dell’integrazione e dell’ibridazione. Sta mostrando come coesistono cerimonie di diverse tradizioni civili e religiose, in modi a volte inaspettati. L’autrice si immerge nelle situazioni, creando un reportage a colori caratterizzato da una grande intensità emotiva ed un forte impatto visivo, che ribadisce il valore civile e politico della fotografia.

 

 

Il terzo premio (500 euro) è stato assegnato al progetto “Casa mia” di Giorgia Subacchi (22 anni, piacentina), perché ha saputo giocare, con grande freschezza e autoironia, su alcuni cliché dell’italianità: calcio, cibo, religione e tricolore. Il progetto fotografico utilizza in modo consapevole un linguaggio semplice e diretto, sia a livello fotografico, con riferimento alla fotografia di famiglia e all’immagine che circola sui social media, sia verbalmente, nelle descrizioni che completano le immagini.