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Saturday 20th February 2016 @

Educandato

- MILANO

Culture creole. Imprenditrici straniere a Milano

 Speaker: Carla Lunghi – Università Cattolica

Le donne straniere sono spesso vittime di stereotipi che portano ad etichettarle, senza alcuna soluzione di continuità, come tradizionaliste e sottomesse o, al contrario, come emancipate e ribelli. Sono qui, poi, unicamente in veste di domestiche, di badanti, di prostituite o di casalinghe recluse nella sfera domestica. La ricerca da me condotta ha gettato una luce diversa su un mondo femminile straniero costituito da alcune donne che a Milano, da sole, hanno avviato delle microimprese nel campo della moda e del cibo.
Attraverso la raccolta dei racconti di vita delle protagoniste, sono stati ricostruiti percorsi migratori e professionali molto articolati che nel complesso rivelano un interessante intreccio fra tradizione e modernità. Riprendendo, non a caso, proprio quelle attività che da sempre hanno caratterizzato la subordinazione del genere femminile, le imprenditrici intervistate hanno in realtà innescato percorsi di indipendenza rivalutando saperi ed abilità tradizionali. In quest’ottica, allora, le antiche ricette, l’arte del cucire e del rammendare, i rituali di abbellimento e di cura del corpo imparati dalle madri e dalle nonne nei lunghi pomeriggi dell’infanzia divengono lo strumento con cui individuare nicchie di mercato potenzialmente di successo in un contesto altamente competitivo quale è quello milanese.

 

Carla Lunghi

Carla Lunghi è professore associato in Sociologia dei processi culturali presso la Facoltà di Psicologia e fa parte del Comitato Direttivo del Centro per lo studio della moda e della produzione culturale (ModaCult) dell’Università Cattolica di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Culture creole. Imprenditrici straniere a Milano (Milano 2003); con E. Montagnini La moda della responsabilità (Milano 2007); con L. Bovone (a cura di) Consumi ai margini (Roma 2009); con M. A. Trasforini (a cura di) La precarietà degli oggetti. Estetica e povertà (Roma 2010); Creative evasioni. Manifatture di moda in carcere (Milano 2012). Fra i suoi articoli: with M. A. Trasforini Precarious objects, precarious lives. Grounded aesthetics in poverty contexts, in Journal of European Popolar Culture, Vol. 3, N. 1, 2012; Eccentric Fashion: Prison and creativity in International Journal of Fashion Studies, Vol. 1, N. 2, 2014.

 

Dove

Educandato Statale Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa
Via della Passione, 12
Milano (zona Conservatorio)